
In molte aziende, quando si cerca di capire la situazione del magazzino, il capo magazziniere, sembra essere l’unico ad avere in testa tutto quello che c’è nel magazzino e tutti i processi di gestione.
Questa conoscenza limitata delle informazioni, penalizza sia la direzione che il personale di magazzino. Infatti i dirigenti faticano ad avere informazioni in tempo reale, mentre il magazziniere lavora con il fiato sul collo e ogni volta che si assenta, l’operatività rallenta o si complica, con un notevole danno. Inoltre, nel caso di una nuova assunzione, il capo magazziniere dovrà dedicare molto tempo alla formazione dei nuovi operatori, dato che è l’unico a sapere come stanno le cose.
Il WMS diventa uno strumento utile per trasferire le competenze da senior a junior velocemente, efficacemente e senza fermare la gestione ordinaria del lavoro. Si tratta di una risorsa esterna, perciò condivisibile e anche più affidabile rispetto alla memoria del singolo magazziniere. Formalizza il modo di operare, dal punto di vista sia della struttura del magazzino, sia dei movimenti che avvengono all’interno: in qualunque momento tutti possono sapere dove si trovano e come si muovono le cose.
Concentrare il know-how nella testa di una sola persona è sempre un rischio: perché la vincola a una presenza costante e perché si complica il trasferimento delle competenze. Con WMS tutto è più semplice e veloce: si apprende a mano a mano che il programma esegue il suo lavoro di routine, senza dover interrompere la normale operatività.
Il WMS diventa patrimonio di dati fruibile a più livelli, rendendo l’azienda indipendente dalla conoscenza acquisita dai singoli.